Vi hanno mai chiesto perché siete Radioamatori?
Beh, a me è successo parecchie volte, insieme anche alla classica domanda:
"Ma di cosa parlate ?" (..e qui le risposte diventano piuttosto articolate !).
Le risposte in realtà possono essere più o meno diverse a seconda della vostra "provenienza".
Se per lavoro vi siete avvicinati alla radio e alle telecomunicazioni è facile rispondere che la passione deriva da lì.
Già, ma gli altri ... quelli che per lavoro non c' entrano proprio niente ?
Come nasce questo hobby, se così vogliamo chiamarlo, questa passione ?
Incominciamo intanto ad analizzarne i termini. Chi sono i radioamatori ?
l Radioamatori, detti OM (acronimo dall'inglese Old Man) o ham, sono sperimentatori che, debitamente autorizzati e senza finalità di lucro, usano la radio a scopo di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico (.. e fino a qui lo sappiamo tutti !).
Quindi un hobby avente delle finalità ben precise e riconosciute.
Ma che cos'è un hobby ?
Un hobby potremmo definirlo un 'attività praticata nel tempo libero per interesse e divertimento ma che a volte rasenta la passione,
ossia un' emozione che è più forte di noi.
Emozione...forse è proprio questo che fa la differenza, che distingue gli altri hobbies dal nostro, che ci regala quel qualcosa in più che non è solo cultura e nuove conoscenze.
Emozione nel comunicare il nostro sentire a migliaia di chilometri,in paesaggi e atmosfere così diverse dalle nostre.
Emozione nello scoprire dove viva il nostro interlocutore , le sue esperienze,il suo pensiero, come anch' egli abbia raggiunto il suo scopo di comunicare con le risorse a lui concesse.
Non c'è quindi solo la tecnica nel fare il Radioamatore; c'è anche l' uomo con le sue emozioni, il desiderio di conoscere i suoi simili per condividerne il sapere.
Non tutti gli hobbies danno la possibilità e il privilegio di coinvolgere così tanto
l' esperienza di chi li pratica.
Questa forse è a mio modesto parere l' idea più giusta per concepire la radio, ma non sarà senz'altro l' unica.
Ognuno avrà la sua "visione" della faccenda, che ovviamente riterrà quella migliore;
ed è giusto che sia così.
L' importante in radio è, come nella vita, usare quell' educazione e correttezza che dovrebbero distinguere in positivo il Radioamatore.
Lo so che è puramente utopistico, ma perchè non provarci ?
In fondo costa poco e se anche va male pazienza,
voi avete fatto la vostra parte !